Storia S.O.T.

Storia della Stretta Osservanza Templare


I – L’Ordine dei Templari: fondazione e fondamenti storici

In seguito alla presa di Gerusalemme da parte dei Crociati nel luglio 1099 ed all’instaurazione del Regno di Gerusalemme, del Principato di Antiochia e delle Contee di Edessa e di Tripoli, si fece sentire ben presto il bisogno di creare alcuni Ordini ospitalieri, per venire in aiuto ai pellegrini. Bisognava infatti vegliare sulla loro sicurezza. L’Ordine del Tempio (chiamato inizialmente Milizia dei poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone), venne fondato nel 1119 da due signori della Champagne, Hugues de Payns e Geoffroy de Saint Omer. Essi vennero ben presto raggiunti da altri sette cavalieri e successivamente da molti altri, per difendere tra l’altro il Castello del Pellegrino (o d’Athlit), passaggio obbligato e pericoloso per raggiungere i Luoghi Santi. Ben presto, con l’accordo di Baldovino II, i Cavalieri si installarono negli edifici, dotati di scuderie, situati sulla spianata del Tempio e vennero, di conseguenza, denominati “Templari”.

Nel 1125, il Conte di Champagne entrò nell’Ordine del Tempio, accreditando ulteriormente i meriti della missione dei Templari. Si considerano sia monaci che soldati, sotto il dominio di Sant’Agostino, ma questa posizione è davvero nuova per la chiesa. Infatti, poco dopo, i Templari André de Montbard, zio di San Bernardo, e Gondemare, incontreranno Papa Onore II per spiegare le ragioni necessarie per il suo sostegno nell’azione del Tempio in Terra Santa.
Hugues de Payns venne in Europa nel 1126 per raccogliere fondi e convincere i signori ad unirsi al mantenimento e allo sviluppo degli Stati orientali. I Padri del Concilio si riunirono il 13 gennaio 1128 a Troyes. Hugues de Payns, accompagnato da altri cinque cavalieri, sarà presente ed è già noto, a quel tempo, che il tempio ha diverse decine nei suoi ranghi.
Ecco il passaggio del governo del Tempio che afferma: “e meismment fratello Ugue de Paens, ma essendo della cavalleria, con nessuno dei suoi fratelli, che ha portato con sé, vale a dire, fratello Rotlant, fratello Godefroi e fratello Geofroi Bisot, fratello Payen de Montdidier, fratello Archenbaut di Sant’Amant…”

Nel 1125, il Conte di Champagne entrò nell’Ordine del Tempio, accreditando ulteriormente i meriti della missione dei Templari. Si considerano sia monaci che soldati, sotto il dominio di Sant’Agostino, ma questa posizione è davvero nuova per la chiesa. Infatti, poco dopo, i Templari André de Montbard, zio di San Bernardo, e Gondemare, incontreranno Papa Onore II per spiegare le ragioni necessarie per il suo sostegno nell’azione del Tempio in Terra Santa.
Hugues de Payns venne in Europa nel 1126 per raccogliere fondi e convincere i signori ad unirsi al mantenimento e allo sviluppo degli Stati orientali. I Padri del Concilio si riunirono il 13 gennaio 1128 a Troyes. Hugues de Payns, accompagnato da altri cinque cavalieri, sarà presente ed è già noto, a quel tempo, che il tempio ha diverse decine nei suoi ranghi.
Ecco il passaggio del governo del Tempio che afferma: “e meismment fratello Ugue de Paens, ma essendo della cavalleria, con nessuno dei suoi fratelli, che ha portato con sé, vale a dire, fratello Rotlant, fratello Godefroi e fratello Geofroi Bisot, fratello Payen de Montdidier, fratello Archenbaut di Sant’Amant…”
In questa occasione viene adottata la Regola in 72 articoli, redatta Bernardo di Chiaravalle e completata in seguito con le variazioni, gli statuti e gli adattamenti.

L’archetipo di una cavalleria mistica era nato. Essa si metterà in mostra su tutti i campi di battaglia ed i cavalieri daranno prova di una fede e di un’abnegazione senza pari nella Storia. San Bernardo esaltò le virtù del nuovo Ordine di Cavalleria, nel suo elogio della milizia intitolato “De laude novae militiae ad milites templi”. Due anni dopo la morte del primo maestro del Tempio, Hugues de Payns, il papa Innocenzo II confermò all’Ordine le sue prerogative con la bolla “Omne datum optimum”, durante il Concilio Laterano I.
Dopo duecento anni di lotte incessanti ed il ripiegamento dopo la perdita di San Giovanni d’Acri, il Tempio si ritrovò allo stremo e con i membri decimati. Fu il momento scelto dal re Filippo IV e dai suoi consiglieri per attaccarlo con pretestuose calunnie e per incamerarne i beni. Il papa Clemente V cercò di evitare la trappola tesa dal re di Francia, ma cedette sotto diverse pressioni. I Templari di Francia vennero arrestati il 13 ottobre 1307 ed iniziò il primo iniquo processo internazionale. Il dado fu tratto fra aprile e maggio del 1312 durante il Concilio di Vienne: Clemente V, con la bolla “Clamantis, ad providam, et considérantes dutudum”, stabilì la soppressione (sospensione) del Tempio in via precauzionale.

Nel mese di marzo 1314, l’ultimo Gran Maestro Jacques de Molay venne arso pubblicamente, dopo aver gridato alla folla l’innocenza dei Templari. Con la fine del Tempio iniziò la fine dell’epoca medievale, seguita due secoli più tardi (nel Quattrocento) da quello che alcuni hanno denominato Rinascimento. Eppure, nonostante le vicissitudini di ogni sorta, la cavalleria continuò ad esistere e lo spirito del Tempio attraverserà i secoli. La Stretta Osservanza ne è garante.

Nel libro, ben documentato, “Les Templiers et leurs mystères” di Patrick Rivière (De Vecchi, 2009, 5a ed.), a p. 214 troviamo questo commento: “Di tutte le organizzazioni templari, tre sole sembrano distinguersi attualmente per la loro serietà”, una più alchemica e un’altra più conosciuta dal grande pubblico. Per quanto ci riguarda: “La Gran Loggia Scozzese di Stretta Ossevanza, Ordine Illustre di Stretta Osservanza Templare”.

II –I primi legami dell’Ordine con la Libera Muratoria

Numerosi operai muratori, riuniti per la maggior parte nell’“Ordine del Santo Dovere di Dio degli onesti compagni”, lavorarono all’edificazione di fortezze templari sul cammino verso Gerusalemme. Questi muratori di mestiere, detti operativi, appartenevano alle confraternite dei mestieri liberi, in opposizione alle professioni legate alle corporazioni. La sparizione dell’Ordine del Tempio non mise fine alle franchigie e i mestieri liberi continuarono nel corso dei secoli a celebrare il culto di San Giovanni, loro patrono.

I muratori liberi e accettati: nacque il mito fondatore della Libera Muratoria moderna, quello del “Tempio di Salomone”, poiché venne ammesso che tutto risaliva alla costruzione di tale edificio.

III – I riferimenti cavallereschi

La cronologia storica dimostra che in un primo tempo si affermò l’Ordine degli Ospitalieri, nato due anni prima di quello dei Templari. È in Germania, alla metà del Settecento, che apparve realmente, e per la prima volta in maniera tangibile, il legame tra la Libera Muratoria e l’Ordine del Tempio. Più precisamente, il 16 marzo 1737, data di un rapporto di polizia conservato alla biblioteca Calvet di Avignone.

Vi si trova scritto: “A Parigi si è stabilito un nuovo Ordine venuto d’Inghilterra… che assomiglia all’Ordine dei Templari”.

IV – La rinascita dell’Ordine attraverso la Stretta Osservanza Templare

Gli archivi dell’Ordine

Gli archivi storici della Stretta Osservanza furono trasportati dalla Boemia in Ungheria dal Fratello austriaco Ludwig Aigner, fino al castello di Degh, sul lago Balaton (il castello venne incendiato durante la Seconda Guerra mondiale). Altri documenti vennero archiviati a Berlino, Copenaghen, Stoccolma, L’Aia, Lione, Strasburgo e in fondi privati.

Nel novembre 1732, la prima Gran Loggia militare nacque in Irlanda: era persino in anticipo rispetto alla Scozia e all’Inghilterra, dove le prime logge militari nacquero rispettivamente nel 1747 e nel 1755!

Nel 1743 Luigi di Borbone Condé, conte di Clermont, diventò successore del duca d’Antin a capo della Libera Muratoria francese, in qualità di “Gran Maestro di tutte le Logge regolari di Francia”.

Nel 1744 Estienne Morin ricevette ad Antigua, da William Matthews, governatore generale delle isole inglesi del Vento, uno dei più antichi alti gradi massonici, poiché fu iniziato “ai misteri della Perfezione scozzese”, secondo la terminologia dell’epoca, cioè ai gradi della volta reale (in inglese “royal arch”), che daranno vita molto più tardi agli attuali 13° e 14° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato. Non appena rientrò a Fort Royal, egli trasmise questo nuovo grado. Egli è il padre dell’“Ordine del Real Segreto”, antenato del rito maggiormente diffuso oggi nel mondo, il Rito Scozzese Antico e Accettato.

Nel 1749 Karl Gotthelf von Hund stabilì la propria loggia in Germania, a Unwürde, e mise in luce, attraverso alcune lettere scritte a Johnson prima del convento d’Altenberg, gli stretti legami tra la Libera Muratoria (speculativa) e i valori cavallereschi trasmessi dai Templari. Fu in quel momento che rinacque realmente l’Ordine Illustre dei cavalieri di Stretta Osservanza Templare. I riti e usi templari, confusi nelle pratiche massoniche operative trecentesche, si fondarono quindi su queste ultime, una volta divenute strettamente speculative.

Nel 1751 Karl Gotthelf von Hund scrisse i rituali dell’Ordine e mise a punto il cerimoniale. Nacquero i gradi di Scudiero e di Cavaliere di Stretta Osservanza. Modificati successivamente da Jean-Baptiste Willermoz, essi divennero “Scudiero novizio” e “Cavaliere benefattore della Città Santa” nel Rito Scozzese Rettificato.

Nel 1764, al convento d’Altenberg, Karl Gotthelf von Hund rivendicò chiaramente la successione delle conoscenze dei Templari e restaurò l’Ordine del Tempio, legandolo in maniera profonda alle pratiche massoniche. Il sistema messo a punto comportò tre gradi massonici: apprendista, compagno e maestro, un grado di preparazione alla cavalleria, quello di Maestro scozzese, seguiti da due gradi cavallereschi di cui il primo è un noviziato che prepara al seguente in cui si viene armati cavalieri: questi ultimi tre gradi formano quello che venne allora chiamato Ordine Interno. Si tratta quindi di un vero Ordine cavalleresco, basato sulla Libera Muratoria.

Nel 1767 il pastore Johann August von Starck con alcuni altri fratelli Templari fondò la Loggia “I tre leoni” a Wismar e, soprattutto, trapiantò su di essa il Capitolo clericale dell’Ordine.

Nel 1772 il Convento di Lohlo (in Bassa Lusazia), che ebbe luogo dal 4 al 24 giugno in Germania sulle terre del barone Von Brühl, determinò l’apogeo della Stretta Osservanza. Il ramo cavalleresco dell’Ordine prese il sopravvento su quello “clericale”, se così si può dire, rappresentato da Johann August von Starck (1741-1816). Karl Gotthelf von Hund venne allora eletto Gran Maestro della VII Provincia e il duca Ferdinando di Brunswick (1721-1792), cognato del re di Prussia, fu designato Gran Maestro di tutte le Logge Scozzesi.

Nel 1778 al Convento di Lione venne abbozzato un primo regime scozzese rettificato.

Nel 1782 il Convento di Wilhelmsbad, nella provincia tedesca di Hesse, vide lo stesso Jean Baptiste Willermoz respingere definitivamente il principio di una filiazione diretta e completa tra la Stretta Osservanza e l’Ordine del Tempio. Per semplificare, egli non ne rifiutò la filiazione storica e riconobbe che l’Ordine è stato in relazione con la vera muratoria e che grazie ad essa l’iniziazione simbolica è stata conservata ed ha attraversato i secoli. Egli disse di temere una restaurazione pura e semplice dell’Ordine del Tempio, per paura di funeste conseguenze per quest’ultimo come nel Trecento. Rifiutò dunque alla Stretta Osservanza la legittimità della successione temporale dell’Ordine del Tempio. Rifiutò inoltre il fatto che l’accesso al grado di cavaliere non fosse un atto di natura libero-muratoria.

Nel 1792 il principe Karl von Hesse venne nominato Gran Maestro della Libera Muratoria danese per decreto reale, ma la sua legittimità in qualità di Gran Maestro in Germania e nel resto dell’Europa scomparve. Alla sua morte, nel 1836, il principe ereditario di Danimarca divenne soltanto “protettore dell’Ordine”.

Nel 1995 l’Ordine di Stretta Osservanza Templare fu restaurato nella provincia d’Occitania da alcuni cavalieri del Tempio e il Rispettabilissimo e Reverendissimo cavaliere Jean-Marie Auzanneau-Fouquet, in Ordine Eques Professus a Stella per Ensem, co-restauratore dell’Ordine, divenne il primo Gran Maestro generale dell’Ordine contemporaneo.

Nel 2009 l’Ordine venne rettificato durante il convento della chiesa templare di Beaussiet a Mazerolles nelle Lande (Francia). Come in origine, esso si fonda su tre pilastri: esoterico, per la simbologia massonica, militare e templare, per la simbologia araldica, spirituale e sacerdotale, per la filiazione e l’impegno al servizio dei valori cavallereschi.

Il 16 giugno 2010 Jean Baudrat, Eques Professus a Cruce Rubra, fu designato Gran Maestro provinciale d’Occitania, nella chiesa templare di Beaussiet a Mazerolles nelle Lande (Francia), dal Rispettabilissimo Fratello Jean-Marie Auzanneau-Fouquet.

Nel 2012 il sostituto del Gran Maestro generale dell’Ordine, il Rispettabilissimo Fratello Didier Pestel, ricevette dal Gran Maestro generale dell’Ordine la missione di risvegliare la nona provincia templare detta degli arcipelaghi e delle isole di qua e di là dal mare, in Madagascar, dove consacrò tre logge e installò il Gran Maestro provinciale, il Rispettabilissimo Fratello Eddy Rabarimanana, I.O. Eques Professus Aeternalis. Una Loggia di Ricerca e di perfezionamento venne consacrata: tutti i Fratelli e le Sorelle della SOT ne sono membri. In memoria del nostro illustre predecessore e fondatore della Stretta Osservanza Karl Gotthelf von Hund, essa è stata denominata R.L. “Le tre colonne n°0”, il suo Oriente è indefinito in quanto itinerante. Il Gran Maestro generale ha la responsabilità diretta di nominarne il Maestro di Loggia.

Nel 2013 il Rispettabilissimo Fratello Didier Pestel, I.O. Eques Professus a Tempora Modernis, dopo aver assunto le responsabilità di Gran Maestro provinciale della prima provincia d’Aragona, poi di sostituto del Gran Maestro generale dell’Ordine, venne nominato alla successione del Rispettabilissimo Fratello Jean-Marie Auzanneau-Fouquet, che rimase Reggente del rito e co-restauratore della SOT. Egli venne installato, dopo la convalida della nomina da parte dei gran maestri provinciali, Serenissimo Gran Maestro generale dell’Ordine di Stretta Osservanza e di tutte le province templari sulla Terra, nella chiesa templare di Beaussiet, il 3 giugno 2013 a Mazerolles (Lande, Francia). Il nuovo Gran Maestro generale nominò al suo fianco il RF Etienne Suanez, I.O. Eques Professus a Perseverente Fidelis, come consigliere personale.

Il 4 maggio 2013 fu la data del risveglio della quarta provincia templare detta di Leon ad Andorra. Vennero consacrate tre logge dal Gran Maestro provinciale di Leon ad Andorra La Vella, nel Principato di Andorra.

Nel novembre 2013 una delegazione accompagnata dal Gran Maestro generale fondò una loggia all’isola della Réunion e ne consacrò un’altra a Madagascar.

Durante tutto l’anno vennero firmati numerosi trattati sia con le autorità massoniche francesi sia con quelle straniere, rendendo sempre più internazionale l’Ordine Illustre di Stretta Osservanza Templare

Nel 2014, ad Andorra, il RF Bernard Assie, Gran Maestro della quarta provincia templare, organizzò una cerimonia religiosa ufficiale, celebrata il 15 marzo in occasione del 700° anniversario della morte di Jacques de Molay. L’Arcivescovo coadiutore di Parigi, Monsignor Marty, riconobbe in questa occasione la legittimità della SOT ad affermarsi come rappresentante spirituale dell’Ordine del Tempio nel XXI secolo. Egli benedì inoltre i numerosi cavalieri presenti e li esortò ad utilizzare la loro lingua come una spada per difendere i loro valori cristiani e cavallereschi. Tutte le province, senza alcuna eccezione, erano rappresentate.

Il 4 ottobre 2014 una numerosa delegazione di Fratelli e Sorelle della prima, quarta e nona provincia templare, insieme ai loro rispettivi gran maestri, accompagnò il Serenissimo Gran Maestro generale in Romania, a Brasov, per risvegliare la settima provincia templare di Bassa Germania, provincia di Karl von Hund, al fine di installarvi il suo Gran Maestro provinciale e di consacrarvi tre logge.

Furono poi nominate nove nuove province templari contemporanee, per suddividere la parte restante della Terra; il RF Reggente del rito, J.M. Auzanneau-Fouquet, assegnò loro uno stemma, un motto e una corona, distinti per ognuna di esse e convalidate dal Gran Maestro generale.

Il Gran Maestro generale nominò e installò il proprio sostituto Gran Maestro per aiutarlo, il RF Jac:. G:., I.O. Eques Professus ab Alteri Certamine.

Risvegliando il Clericato, il RF Gran Maestro generale dell’Ordine nominò Gran Priore il Reverendissimo cavaliere François Weber, I.O. Professus Eques a Pace et Concordia, perché ne prenda la responsabilità dei primi due gradi.

Nel 2015 venne creato e instaurato l’inno di Stretta Osservanza, che viene obbligatoriamente ascoltato alla fine di ogni tornata e di ogni capitolo dell’Ordine.

La RL internazionale di commemorazione “spes unica N° 9/13” venne risvegliata e dipende dal Gran Maestro generale, con un Oriente itinerante sulla Terra; il suo Maestro di Loggia è il RF Reggente del rito. Essa procede alle cerimonie in memoria dei vivi e dei morti, degli antenati e dei membri dell’Ordine Illustre di Stretta Osservanza Templare.

Il 22 agosto 2015 venne restaurata l’ottava provincia di Alta Germania e nominato il suo Gran Maestro provinciale, il RF Stéphane Battaglia, I.O. Eques professus a Griffe Argenteo. Vennero inoltre consacrate due logge.

Venne in seguito restaurata la seconda provincia d’Alvernia e nominato il suo Gran Maestro provinciale Luc Le Moing, oltre alla consacrazione di due logge.

Numerose logge vennero consacrate sul territorio francese e in particolare nella prima provincia d’Aragona, molto attiva all’epoca.

Questa provincia organizzò, sotto la responsabilità del suo Gran Maestro provinciale, il RF Michel Duverger, I.O. Eques Professus a Spe, il convento nell’abbazia di Fontfroide, nell’Aude (Francia), per festeggiare i vent’anni del risveglio dell’Ordine Illustre di Stretta Osservanza Templare, nell’ottobre dello stesso anno.

Venne ricevuto nell’Ordine Monsignor Marty, arcivescovo, nominato Gran Cappellano generale dell’Ordine, nomina che aprì così la strada ai rappresentanti del clero.

Durante questo convento le costituzioni e gli statuti dell’Ordine, così come numerosi documenti amministrativi, furono votati e convalidati dall’assemblea dei gran maestri provinciali.

L’11 dicembre 2015 fu restaurata la quinta provincia templare di Stretta Osservanza detta di Borgogna, fu installato il suo Gran Maestro provinciale, Sté:. S:. e furono consacrate tre logge.